Palazzo Italia
Il Palazzo Italia è il luogo preposto per rappresentare a l’Italia nel mondo, qui si celebreranno gli eventi significati istituzionali, culturali, scientifici, qui le idee innovative su come l’uomo vuole vivere il mondo dovranno essere presentate e discusse, qui potrà essere rivisitato il percorso dell’uomo e del pianete, qui si potrà parlare di passato presente futuro. Tutto questo dovrà essere riflesso negli spazi architettonici, nella loro capacità di armonizzare gli schemi della tradizione con le costanti e repentine trasformazioni dell’uomo e del pianeta terra.
La spazialità del contenitore e le tecnologie adottate dovranno rimandare la mente costantemente al rapporto uomo natura, uomo rispetto della natura, uomo e ricerca di tutte le tecnologie innovative che ci consentano di viver il pianeta in “punta di piedi”, cercando di evitare di i disastri e lo sfruttamento vandalico del nostro pianete sino ad oggi perpetuato.
La struttura scelta per la realizzazione dell’edificio ad eccezione dei nuclei delle scale e dei pilastri posti sul lato sud, lascia totalmente liberi gli spazi. L’attacco a terra dell’edificio è lasciato solo ed esclusivamente ai percorsi verticali che come in un albero costituiscono i canali nei quali scorre la linfa vitale, il nutrimento per tutte le numerose funzioni coesistenti all’interno dello spazio architettonico.
Sul lato Sud l’arretramento realizzato sui vari piano e la realizzazione danno volutamente la sensazione che attraverso questo scalettamento la natura entri all’interno dell’edificio continuando il percorso degli HORTUS, e tutte le attività inserite all’interno di questo contenitore godono di questa apertura a Sud verso la natura.
L’edificio copre una superficie di mq. 3.306 di superficie lorda, alla quale si potrà detrarre, in fase di riorganizzazione dell’edificio, a fine Expo, gli spazi delle scale antincendio pari a circa 180 mq., che diventeranno due cortili interni, attraverso i quali l’edificio avrà un diverso e maggiore soleggiamento che consentirà una più agevole divisione degli spazi interni.
Nel complesso la superficie utile lorda (SUL) massima consentita dal masterplan è stata totalmente utilizzata. Per il calcolo delle Superfici Utili Lorde ai vari piani sono state detratte le superfici adibite a scale ed ascensori, spazi non interamente chiusi. Al piano-terra è stata conteggiata solo la superficie della piazza coperta.
La struttura portante è composta da sei cavalletti strutturali sui quali poggiano delle travi che portano appesi tutti i solai della parte di edificio sovrastante la Piazza coperta in modo che la stessa non sia interrotta da nessun ostacolo e costituisca la continuazione degli spazi si accoglienza e incontro di Piazza d’acqua.
Cardo
Il progetto dei padiglioni del Cardo, visto insieme al Palazzo Italia, crea un immagine creativa e riconoscile di un architettura che esprime l’identità del paese che rappresenta. Gli edifici si sviluppano su due livelli fuori terra ed hanno un carattere temporaneo. Ogni edificio ospita diverse tipologie di funzioni con differenti esigenze ed bisogni da soddisfare. La realizzazione dei vari manufatti è basata su una modularità funzionale e sulla prefabbricazione per consentire il successivo smontaggio e ricostruzione al termine dell’evento Expo 2015. La struttura dei padiglioni è formata da un due scatolari in acciaio affiancati e sovrapposti che si ripetono, con modulo base il primo di ml 2.40 x ml 8.50 ed il secondo di ml 2.40 x ml 6,80 con altezza di ml 2.80. Tale modularità scandisce l’architettura degli spazi espositivi all’interno consentendo una immediata lettura delle scelte tecnologiche e strutturali adottate anche dall’esterno dei manufatti. Il tipo di struttura e le scelte progettuali adottate, come l’uso di componenti prefabbricati per i servizi igienici e per gli spazi per gli addetti, garantiscono un facile, rapido ed economico riuso dei padiglioni in ambiti urbani nel post Expo.